- NEXTCHEM porta la sua partecipazione dal 51% all'85% in queste due società:
- MyReplast Industries S.r.l., che gestisce un impianto innovativo per la produzione di polimeri riciclati e compoundati di elevata purezza
- MyReplast S.r.l., che possiede la tecnologia proprietaria NX Replast
- L'acquisizione rafforza gli asset tecnologici di NEXTCHEM in un segmento chiave per la transizione energetica, che vede una crescente domanda di polimeri circolari guidata dalle pressioni normative e dai piani dei produttori
Milano, 22 aprile 2024 - Un'altra tappa fondamentale per NEXTCHEM: la sua controllata NextChem Tech ha acquisito un'ulteriore quota del 34% sia in MyReplast Industries S.r.l. che in MyReplast S.r.l. da un azionista esistente. L'operazione consente a NextChem Tech di aumentare la propria partecipazione dal 51% all'85% del capitale sociale di entrambe le società, mentre il restante 15% è ancora detenuto da un imprenditore del territorio. Il corrispettivo complessivo è di circa 8,9 milioni di euro, di cui 5,1 milioni di euro dovuti entro il closing e 3,8 milioni di euro differiti (incluso un earn-out) da pagare in base a diverse milestone fino al 31 dicembre 2027.
Con sede a Bedizzole (provincia di Brescia), MyReplast Industries fa parte della famiglia NextChem dal 2019 e rappresenta il principale esempio del cluster di business legato all’upcycling che comprende anche altre realtà produttive e commerciali con sede negli Emirati Arabi. In Italia, possiede e gestisce lo stabilimento industriale bresciano che applica un innovativo processo di upcycling meccanico per la produzione di polimeri riciclati e composti di elevata purezza ("r-polimers") basati sulla tecnologia proprietaria NX Replast, brevettata da MyReplast S.r.l. Questi polimeri riciclati sono adatti a sostituire i materiali vergini di origine fossile in diverse applicazioni industriali (come il settore automobilistico, le tubazioni a pressione e di irrigazione, gli elettrodomestici e il giardinaggio, le applicazioni edilizie, ecc.) La tecnologia NX Replast è stata recentemente selezionata da Aliplast, Gruppo Hera, per il nuovo progetto di upcycling della plastica che sarà realizzato a Modena. MyReplast Industries, dopo aver aumentato la capacità produttiva dell'impianto di Bedizzole fino a 40.000 tonnellate all'anno di rifiuti plastici rigidi poliolefinici, è stata recentemente selezionata - nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) - per ricevere un finanziamento per un progetto innovativo di economia circolare volto a potenziare l'automazione dei processi, garantendo il massimo livello di sicurezza e qualità delle linee di produzione.
Nell’attuale contesto caratterizzato dalla crescente crisi dei rifiuti e dall’impatto ambientale pervasivo della plastica, il percorso ottimale da seguire, sostenuto dalle pressioni normative e dagli impegni volontari dei produttori, impone il passaggio a soluzioni circolari. Questo è particolarmente importante alla luce dell'espansione del mercato dei polimeri, che ha visto quadruplicare il consumo globale di plastica negli ultimi tre decenni[1]. In quest'ottica, MyReplast si è dotata di un solido sistema procedurale che garantisce ai propri prodotti una serie completa di certificazioni, accreditando la qualità del prodotto stesso e l'affidabilità della filiera (ISO, Plastica Seconda Vita, EuroCert).
Alessandro Bernini, CEO di MAIRE, ha dichiarato: "Questa operazione dimostra la nostra determinazione a raggiungere gli obiettivi del piano strategico di MAIRE, rafforzando gli asset tecnologici del Gruppo. Così facendo, aumentiamo anche il nostro impegno nell'economia circolare e miglioriamo il posizionamento di NextChem come fornitore di soluzioni tecnologiche per la transizione energetica".
1 Fonte: OECD 2022 Global Plastics Outlook.